Nel mio atelier a Roma ricevo sempre più richieste di abiti da sposa originali e diversi dal tradizionale abito bianco. Di solito chi vuole uscire dagli schemi ha le idee molto chiare su cosa non vuole, ha esigenze particolari e probabilmente ha già provato alcuni abiti ma senza aver trovato nulla che si avvicinasse alla sua idea.
Partendo da qui, diciamo che il su misura è sempre l’approccio migliore, perché possiamo realizzare qualsiasi cosa. Così ho pensato di dedicare a voi, spose non convenzionali, un post che vi aiuti a spaziare e trovare nuove idee per il vostro abito da sposa.
Perché un abito non convenzionale
Le ragioni sono diverse e molto personali. Alcune cercano qualcosa di specifico: un abito da sposa “green”, realizzato con materiali ecologici e sostenibili. Altre hanno esigenze fisiche particolari che gli abiti standard non riescono a soddisfare. Altre ancora sanno esattamente cosa vogliono, ma è qualcosa di “impossibile da trovare in un negozio”.
In generale, quello che accomuna tutte è la difficoltà di trovare una risposta negli atelier tradizionali, dove spesso si propongono modifiche a modelli standard invece di creare qualcosa di specifico.
La sposa originale non è solo un modo di dire… è un modo di pensare che nasce da una profonda voglia di vivere un matrimonio diverso… unconventional! … come la storia d’amore che lo caratterizza.
Grazie a queste richieste nel mio atelier mi sono specializzato nella creazione di abiti su misura che escono dagli schemi tradizionali ma rispecchiano totalmente i vostri sogni.
E voglio mostrarti qualche idea che può ispirare anche te.
Due spose, due stili: i completi in stile maschile

Uno dei progetti più gratificanti realizzati nel nostro atelier è stata la creazione di abiti per due spose LGBTQ+. Entrambe volevano un abito bianco ma con un design che riflettesse la loro individualità.
Per la prima sposa abbiamo disegnato e realizzato un completo con pantalone e giacca, impreziosito da un gilet interamente ricamato a mano nel nostro atelier. Ogni punto del ricamo è stato pensato per riprendere elementi significativi della storia d’amore e della location scelta. Nel video che puoi vedere qui sotto, mostro proprio la fase di lavorazione di questo gilet speciale, dove ogni dettaglio è stato disegnato da me.
Per la seconda sposa abbiamo invece optato per un completo con pantalone e giacca doppio petto con bottoni dorati, dal taglio sartoriale impeccabile, che le donava un’eleganza contemporanea e molto sofisticata. Il doppio petto con bottoni dorati richiama l’eleganza delle uniformi navali, molto presente nell’alta moda (stile Balmain, Chanel). La sfida più grande qui è stata bilanciare la struttura maschile del capo con dettagli che lo rendessero femminile e sofisticato. È un look che comunica tanta personalità e sicurezza, esattamente come lei voleva.
Entrambi gli abiti, pur nella loro diversità, rendono perfettamente l’idea di come l’abito da sposa non convenzionale non debba necessariamente essere “eccentrico” ma particolare sì, elegante, significativo e profondamente personale.
Oltre il bianco


Una delle richieste più frequenti dalle spose più estrose riguarda il colore. Molte spose non si vedono in bianco e scelgono tonalità completamente diverse.
Per una sposa particolarmente audace, abbiamo realizzato un abito corto abbinato a un colbacco rosso – un accessorio inaspettato che rifletteva perfettamente la sua personalità vivace e il suo rifiuto delle convenzioni.
Per Annalisa che vedi qui, abbiamo creato un abito interamente fiorato, semplice nelle linee ma ricchissimo nel pattern. La stampa floreale, lungi dall’essere banale, è stata scelta con cura da lei stessa per richiamare i fiori preferiti della sposa e quelli che avrebbero decorato la location.
Se stai considerando un abito colorato, il mio consiglio è di partire dalla tonalità della tua pelle. Quali colori ti stanno meglio? Quali indossi abitualmente? Inoltre, considera la stagione e la location: certi colori funzionano meglio in determinati contesti.
Alternative alla gonna: jumpsuit e pizzi

Alcune donne non si sentono a loro agio in gonna, nemmeno per il matrimonio. E non c’è niente di male in questo.
Una delle nostre creazioni più riuscite è stata una jumpsuit da sposa che per una cerimonia in riva al mare. Il capo, realizzato in un tessuto leggero che con trasparenze sul corpetto, le ha permesso di muoversi liberamente sulla spiaggia, essere fresca e creare foto suggestive sugli scogli, sentendosi completamente a suo agio durante l’intera giornata.
Per altre spose abbiamo creato completi con pantalone a palazzo e top elaborati. Il vantaggio qui è che ogni pezzo può essere indossato separatamente in altre occasioni, dando nuova vita all’abito oltre il giorno del matrimonio.
Se sei una donna che preferisce i pantaloni, non sentirti obbligata a indossare una gonna per il matrimonio. Un completo ben realizzato può essere altrettanto elegante e molto più fedele alla tua personalità.
L’abito corto: super comodo e in stile anni ’50



L’abito corto ha un tocco di originalità intrinseco. Può essere un tubino con la manica lunga e la schiena scoperta, realizzato in un tessuto prezioso come il tulle con perline, strass e paillettes applicate. La schiena scoperta dona sensualità, mentre accessori coordinati come un cerchietto ricoperto con lo stesso tessuto aggiungono un tocco chic.
Un trucco per slanciare la figura? Scarpe nel colore della pelle, che allungano visivamente le gambe.
Gli abiti corti sono una scelta eccellente per chi cerca praticità senza rinunciare all’eleganza. Sono particolarmente adatti per cerimonie informali, matrimoni in location particolari o seconde nozze.
Ispirazione vintage
Molte spose sono attratte dagli stili di epoche passate, ma non vogliono sembrare in costume.
Nel nostro atelier realizziamo abiti che definisco “vintage-moderni”: stile retrò con dettagli contemporanei. Potrebbe essere un abito in seta opaca con lunghezza midi, gonna a pieghe baciate e corpetto con scollo a barca, impreziosito magari con elementi di valore affettivo come pizzi di famiglia o bottoni provenienti dall’abito da sposa della mamma.
Particolarmente amato è lo stile anni ’50, che molte spose mettono in evidenza anche attraverso gli accessori. Una gonna a ruota in taffetà con sottogonna di tulle e un corpetto in pizzo può essere l’interpretazione contemporanea perfetta di quell’epoca senza risultare un costume.

Se ami lo stile di un’epoca particolare, il mio consiglio è di identificare gli elementi che ti attraggono di più (la silhouette? i dettagli decorativi? i materiali?) e di incorporarli in un design contemporaneo. In questo modo avrai un abito che omaggia il passato senza sembrare un travestimento.
Come lavoriamo: il processo dalla A alla Z

Se quello che hai letto finora risuona con te, potresti chiederti come funziona il processo di creazione di un abito su misura nel nostro atelier. Ecco le fasi principali:
Primo incontro conoscitivo: Parliamo delle tue idee, del tipo di matrimonio che stai organizzando, del tuo stile personale. Spesso in questa fase realizzo già i primi bozzetti, mentre discutiamo.
Definizione del progetto: ti mostro tessuti e disegni più dettagliati, prendiamo le misure e definiamo insieme il design finale. In questa fase potrai vedere il tuo abito prendere forma sulla carta, e già immaginarti con indosso la creazione finale.
Creazione del modello e prima prova: realizziamo un prototipo in tessuto economico (la “tela”) per definire la forma e le proporzioni direttamente sul tuo corpo.
Realizzazione dell’abito e prove successive: passiamo al tessuto definitivo e affiniamo ogni dettaglio attraverso diverse prove. Questa è la fase in cui il tuo abito prende veramente vita.
Consegna finale: l’abito viene completato qualche settimana prima del matrimonio per permettere eventuali ultimi aggiustamenti.
L’intero processo richiede tempo: minimo 4-5 mesi per essere realizzato correttamente, con tutte le prove necessarie. Per questo è importante iniziare con buon anticipo.
Costi e considerazioni pratiche
Un abito su misura rappresenta un investimento per la vita. Nel nostro atelier, i prezzi partono da 1800€ e possono arrivare a 2500€ per le lavorazioni più complesse. Il costo dipende principalmente dai tessuti scelti e dal tipo di lavorazioni richieste.
C’è però un vantaggio economico negli abiti non convenzionali: molti di essi possono essere indossati nuovamente. Una gonna può essere abbinata a una t-shirt o una blusa, e un top può essere indossato sopra un jeans o una gonna più corta!
Inoltre, un abito creato specificamente per il tuo corpo e per il tuo stile ha un valore che va oltre il giorno del matrimonio: diventa un pezzo della tua storia personale.
Per te che stai cercando qualcosa di diverso
Se stai cercando un abito davvero originale, ecco alcuni suggerimenti basati sulla mia esperienza:
- Porta riferimenti visivi: una sorta di moodboard per farmi capire cosa hai in mente e ci ragioniamo insieme per capire il tuo stile e la tua idea.
- Sii chiara sulle tue priorità: cosa è negoziabile e cosa non lo è.
- Considera il contesto: location, stagione, formalità della cerimonia influenzano significativamente il design dell’abito.
- Non farti scoraggiare: se un atelier ti dice che ciò che desideri “non è da sposa”, semplicemente non è l’atelier giusto per te.
- Dai priorità al comfort: un abito in cui non sei a tuo agio, per quanto bello, non ti farà mai apparire al meglio.
E soprattutto, potresti aver paura di affidarti a un bozzetto, a un’idea o a prototipi assemblati, ma credimi che ne uscirà un abito esattamente come volevi e come lo immaginavi.
Vuoi affidarti a noi?
Il nostro approccio non è per tutte, e lo sappiamo. Se cerchi l’esperienza tradizionale dell’atelier con catalogoni di abiti da sposa, ci sono molti studi eccellenti che offrono questo servizio.
Ma se hai un’idea precisa che non riesci a trovare altrove, o se semplicemente non ti riconosci negli abiti che hai provato finora, forse dovremmo parlare.
Nel nostro atelier a Roma ascoltiamo le richieste di donne che hanno una visione personale del loro matrimonio. Donne che sanno cosa vogliono, o che almeno sanno cosa non vogliono.
A volte questo è già un ottimo punto di partenza.